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Open Data, Monitoraggio Civico,

Politiche di Coesione nelle scuole italiane

Raccontare la ricerca di dati e informazioni

I Bodyguards iniziano ad indagare

Il Molise, una regione da scoprire. In quale miglior modo, se non con un click? Noi studenti della classe 2 sezione b, del liceo classico “M. Pagano”, abbiamo deciso di occuparci di una piattaforma digitale  che permetta di conciliare la modernità con la realtà storica della nostra fantastica, anche se poco conosciuta regione: il Molise. In un mondo in cui navigare ed essere connessi in rete è diventata una costante nella vita di tutti i giorni, abbiamo pensato che questa app possa permettere di scoprire le bellezze della nostra regione a tutti i giovani molisani, che ignorano totalmente la ricchezza del proprio patrimonio, europei, e non solo, attraverso la realtà aumentata. Il Molise è stata una regione che ha accolto numerosissimi popoli, protagonista di numerose vicende storiche e belliche (si pensi soltanto al famoso episodio delle forche caudine) ma da molti sottovalutata e mal considerata. Dal  punto di vista artistico, la nostra regione vanta la presenza di numerosissimi monasteri benedettini (S. Vincenzo al Volturno, uno dei più importante di Europa che conteneva il primo ciclo pittorico riguardante la vita di S. Lorenzo) oltre che numerosissime chiese romaniche e neo-gotiche; tesori grazie ai quali  trarre numerosi benefici: favorire una crescita del settore turistico e i  vantaggi legati a quest’ultimo, come l’incremento dell’occupazione giovanile e il miglioramento delle condizioni economiche della stessa regione.

 

Ovviamente la nostra prima mossa è stata cercare dati relativi al progetto dell’azienda  Sharevision, società che si occupa di attività di produzione di software e applicazioni per smartphone, sui vari link utili, quali il sito www.opencoesione.gov.it  e  www.regione.molise.it , dove è pubblicata la Determinazione dirigenziale  n.5388 del 30-10-2017.Da questi abbiamo appreso che il progetto (Tema: Ricerca e innovazione; Natura: incentivi alle imprese) rientra nel programma POR FESR FSE Molise per il ciclo 2014/2020 e ha come soggetto programmatore la Regione Molise e  come soggetto attuatore e beneficiario la stessa società Sharevision S.R.L. I  dati resi noti evidenziano che il capitale di spesa  previsto dalla società ammonta a 80.700,00 euro, di cui   il 60%,  ovvero 48.720,00 euro a fondo perduto, sono stati versati dalla Regione , a seguito di verifica dei requisiti di ammissibilità da parte di  Sviluppo Italia Molise  S.p.a , soggetto  Valutatore  effettuante l’istruttoria . Di questi fondi, 24.133,00 euro sono stati stanziati direttamente dall’UE attingendo al FESR e al FSE, 16.893,00 euro dal FDR (fondo di rotazione) e infine 7.240,00 euro dalla Regione Molise, che durante il ciclo di programmazione 2014-2020, ha investito davvero molto poco nel settore di Ricerca e innovazione, solo il 6% di tutti le risorse economiche stanziate per i progetti regionali. Sharevision, ottemperando agli obblighi disciplinari sanciti dalla Disciplinare, consultabile sul sito http://mosem.regione.molise.it./mosem , per non incorrere nelle sanzioni stabilite dal D.lgs n.17/2010, applicate nel caso in cui i fondi stanziati non venissero spesi per incrementare lo sviluppo aziendale, ha investito le risorse ottenute in attrezzature altamente tecnologiche: uno scanner 3D, un visore per la realtà virtuale, una pedana per la realtà virtuale e una stampante 3D. Tutti strumenti necessari al conseguimento degli obiettivi che i fondatori della start up si sono prefissati al momento della fondazione dell’azienda. Gli scopi sono infatti molteplici, sia di carattere sociale, in quanto la realtà aumentata ha uno scopo oltre che conoscitivo anche terapeutico e ludico, sia di carattere economico, poiché la piattaforma digitale è un chiaro invito a visitare la nostra regione così da aumentarne l’afflusso di turisti attraverso lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e servizi ad alto contenuto innovativo. Per completezza è importante sottolineare anche la data di inizio prevista del progetto, 06/07/2017, l’inizio effettivo, 15/11/2017, la fine prevista ,30/09/2019 e la fine effettiva, 01/03/2019. Ma il nostro arduo lavoro non termina assolutamente qui; ci sono molti interrogativi che ci spingono ad andare oltre nella nostra ricerca e per questo motivo il nostro prossimo passo sarà quello di intervistare gli imprenditori della giovane azienda molisana per ricevere ulteriori chiarimenti.

 

Nonostante le difficoltà che abbiamo incontrato nella reperibilità di dati,  a causa  della poca disponibilità di questi, siamo determinati nel proseguire il nostro cammino con la certezza di poter emergere “dalle acque del dubbio”. Infatti, proprio per il fatto che ci definiamo bodyguards, non abbiamo intenzione di arrenderci e di fermarci alle poche informazioni forniteci. Ci piace paragonare il nostro lavoro a quello delle api, che dopo aver ognuno tratto un po’ di nettare, lavorano insieme per produrre il miele. Appunto, solo facendo ognuno il proprio ruolo, potremo raggiungere il nostro obbiettivo, cioè quello di monitorare l’effettivo impiego dei fondi che sono stati stanziati per la realizzazione del progetto. Riteniamo che questo impegno ci possa garantire l’opportunità di essere cittadini attivi, nonostante la nostra giovane età, contrastando il pregiudizio secondo cui i giovani non siano abbastanza coinvolti nella vita attiva della loro comunità. Con il progetto “A SCUOLA DI OPEN COESIONE” possiamo metterci nei panni di figure professionali, ad esempio gli avvocati amministrativi, i giornalisti, comprendendo anche le dinamiche su cui si fonda il mondo del lavoro, di cui siamo realmente interessati, che nel nostro futuro ci riguarderà in prima persona.  Non in ultimo, questo progetto ci consente di avvicinarci sempre di più al mondo della progettazione virtuale e della tecnologia, campo che  nel nostro indirizzo di studi è totalmente assente, ma che si configura ormai  come una competenza (tra le soft skills) sempre più richiesta nel mondo di oggi.