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Open Data, Monitoraggio Civico,

Politiche di Coesione nelle scuole italiane

Raccontare la ricerca di dati e informazioni

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PUNTO DI PARTENZA 

Quando abbiamo scelto di aderire al progetto A scuola di OpenCoesione siamo stati spinti dalla curiosità di cimentarci in una attività che ha un forte impatto sociale, anche se non ne avevamo compreso a fondo la reale portata.

Nessuno di noi prima aveva partecipato ad un programma simile, per cui fin da subito si è creata una forte sintonia e una comune voglia di fare e di scoprire.

Il progetto che abbiamo scelto di monitorare ha per oggetto l'ampliamento della rete wi-fi e la posa di una rete in fibra nelle zone centrali della nostra città: Trieste. Si tratta di un argomento a cui tutti noi teniamo molto e di cui non possiamo più fare a meno.

L'obiettivo fondamentale alla base del progetto consiste nel dare la possibilità ai cittadini e ai turisti, dopo essersi registrati gratuitamente al sistema, di connettersi ad internet con tecnologia WI-FI e navigare sempre in modo gratuito.

La ragione che ci ha spinto a sceglierlo è rappresentata innanzitutto dall'utilizzo di cui, noi per primi, facciamo dello strumento di internet e pertanto abbiamo ritenuto che potesse incuriosire e suscitare l'interesse di un gran numero di persone, con l'obiettivo di avvicinarle a tematiche importanti quali quelle della cittadinanza attiva e del monitoraggio civico.

DATI E INFORMAZIONI

Il portale OpenCoesione ha rappresentato la base di partenza per la nostra attività di monitoraggio, in cui, grazie ai chiarimenti forniti dal TEAM ASOC con le pillole didattiche, siamo riusciti in maniera abbastanza agevole a ricercare i dati necessari per avviare la nostra indagine, intrecciandoli con gli OPEN DATA inerenti le tematiche e il territorio prescelti. 

Abbiamo pertanto analizzato in modo dettagliato la scheda specifica del progetto e da essa abbiamo ricavato le informazioni finanziarie, con l’indicazione del costo pubblico del progetto pari a € 425.000 e del dettaglio; le informazioni sul programma che lo finanzia, ovvero il Piano D'azione Coesione 2007/2013, i pagamenti effettuati, i tempi di inizio e fine del progetto, le informazioni relative alla natura, al tema, ai soggetti coinvolti nella realizzazione e localizzazione del progetto.

Una volta individuato il progetto, siamo andati alla ricerca delle fonti da cui esso ha preso origine e ci siamo accorti che esso si inserisce, allargandosi nel tempo, nel Protocollo d'intesa per lo sviluppo della Rete metropolitana a banda larga MAN/Metropolitan Area Network siglato a Trieste nel 2013 tra l'assessore regionale alle Infrastrutture Riccardo Riccardi e l'allora assessore all'Innovazione del Comune di Trieste Emiliano Edera.

L'iniziativa aveva come obiettivo realizzare le dorsali regionali in fibra ottica previste dal programma "Ermes" nell'ambito urbano della città di Trieste destinate alle pubbliche amministrazioni locali, abbattendo i costi legati alle connessioni fornite a pagamento dagli operatori delle telecomunicazioni.

Navigando direttamente sul sito web del Comune di Trieste abbiamo individuato le informazioni relative alle finalità, agli obiettivi e alle modalità di erogazione del servizio.

Più precisamente, nella sezione “Bandi e concorsi”, abbiamo reperito la determina a contrarre n. 1605/2016 dalla quale si è evinto che il progetto rientra nel bando regionale di presentazione di proposte di Piani Integrati di Sviluppo Urbano Sostenibile (PISUS) adottato con deliberazione della giunta regionale n. 1047 dd. 01.06.2011, per il sostegno a favore dei comuni della regione FVG nel Programma Operativo Regionale (POR) contenente la strategia dell’intervento del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale FESR 2007-2013, Asse IV, Attività 4.1.a.
Tale documento, unitamente alla relazione, alle norme tecniche e al computo metrico del progetto esecutivo, ci hanno permesso di iniziare la ricostruzione della storia amministrativa del progetto, avviando un confronto consapevole tra le previsioni all'epoca dell'adozione della determina  e i dati pubblicati successivamente, evidenziando la presenza di eventuali discrasie e ritardi.

Questa base di partenza sarà arricchita e aggiornata con l'aiuto degli enti territoriali competenti e con ogni tecnica di ricerca idonea a fornirci informazioni utili, quali ad esempio produzioni culturali e artistiche, mappe e fotografie del territorio, ricerche e blog.

PROSSIMI PASSI

Attraverso le varie fasi in cui si articola questo interessante percorso didattico ci porremo l'obiettivo di scoprire e capire il significato profondo delle politiche di coesione e l'impatto che esse producono sul territorio.

Ancora verificheremo che i soldi pubblici siano stati, sono e saranno impiegati in maniera coerente con gli obiettivi programmati, grazie all'indispensabile aiuto degli esperti territoriali che orbitano intorno alla famiglia "ASOC", i quali rappresentano per noi una guida importante nella elaborazione della ricerca e nell'organizzazione degli eventi che saremo chiamati a realizzare.

Siamo determinati nel diventare cittadini consapevoli e vogliamo, attraverso la nostra testimonianza, contrastare il fenomeno, purtroppo molto diffuso tra i giovani, del disinteresse e della disinformazione relativi alle dinamiche territoriali.

Ci poniamo altresì lo scopo di diffondere e di far apprezzare questa importante iniziativa del Comune di Trieste che rappresenterà per l'intera comunità una occasione per vivere la  città in maniera più attiva, libera e interattiva.

In tal modo la nostra città vedrà accrescere l’attrattività per visitatori, studenti e ricercatori, in quanto la possibilità di collegarsi a Internet attraverso punti di accesso pubblici, non è solo un diritto per i cittadini, ma anche un fenomenale motivo di attrazione per i turisti, risorsa irrinunciabile per l’economia italiana.