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Open Data, Monitoraggio Civico,

Politiche di Coesione nelle scuole italiane

Raccontare la ricerca

m' arcordo il mercato coperto de Perugia

Progetto

MonitoriAMO  il nostro motto!  Eccoci pronti dopo alcune titubanze iniziali ad una nuova avventura  noi del Project #Team  alunni delle terze classi del Liceo IIIS Giordano Bruno di Perugia. Si  siamo  pronti e determinati  in procinto di addentrarci mondo della cittadinanza attiva tramite l’adesione al progetto A Scuola di OpenCoesione Il progetto permette di sviluppare competenze digitali, statistiche e di educazione civica, per aiutare noi  studenti a conoscere e comunicare, con l’ausilio di tecniche giornalistiche, come le politiche pubbliche, e in particolare le politiche di coesione, intervengono nei luoghi dove viviamo . Nel momento in cui la professoressa Bruna Ribigini ci ha proposto di “scendere in campo”, con un’opera di ricerca relativa ad un progetto sostenuto dalle politiche di coesione sul nostro territorio la riqualificazione del mercato coperto di Perugia  abbiamo immediatamente accolto con entusiasmo l'iniziativa.

Scelta del progetto

Inizialmente, la nostra insegnante ci ha introdotto al tema delle politiche di coesione richiamando l’origine storico- filosofica dei concetti di libertà e partecipazione, sottolineando come, a volte, risulti complesso esercitare la democrazia nella società attuale. Servendoci, dunque, delle pillole video, abbiamo approfondito le nostre conoscenze relative all’iniziativa avanzata da ASOC e ci siamo addentrati l’esplorazione del portale di OpenCoesione. Divisi in vari gruppi per effettuare la data expedition, abbiamo preso in considerazione, attraverso la compilazione dei canvas, punti di forza e criticità dei tre progetti che hanno catturato maggiormente la nostra attenzione, in quanto possibili promotori di un’attività di valorizzazione del nostro territorio e, soprattutto, di rivitalizzazione del centro storico, ormai visto dai giovani sempre più come periferia della loro vita culturale e sociale la riqualificazione del mercato coperto ha maggiormente entusiasmato il gruppo e su questo progetto è ricaduta la nostra azione di monitoraggio. E’ il mercato che fa la città, si sviluppa intorno ad esso sin dall’inizio”, così il professor Grohmann, grande esperto e conoscitore della storia della città, ha ricordato le varie tappe che hanno portato alla realizzazione  dell’edificio in mattoni rossi che sovrasta le mura cittadine. “Un progetto che, ieri come oggi, è costato anni di studi e pianificazioni e che dopo essere stato consegnato nel luglio del 1931 ha visto la luce appena un anno dopo, il 28 ottobre del 1932″. Un edificio brutto, lo definisce il professore, ma che gode di un panorama  stupendo. Un raro esempio di struttura che prevede l’ingresso dal tetto, con un bellissimo loggiato e che è stato luogo di grande vivacità e di incontro. “C’era tutto lì dentro, c’era un mondo. Fino a che la modernità ha fatto supporre che moderno significasse nuovo, per cui si è usciti dalla città per costruire altrove, in periferia. Lasciando il centro storico solo in mano agli studenti che, per loro natura, sono transeunti. Oggi – ha ricordato Grohmann – ridare spazio a quell’edificio è fondamentale. Senza dimenticare che il mercato esiste ed esisterà solo se ci saranno uomini al suo interno”.
Da questo punto di vista, il tentativo di dare nuova vita alla parte antica della città attraverso la realizzazione di un progetto che accoglie in sé due aspetti fondamentali della vita di un giovane, come la cultura e la dimensione sociale, ci è ben presto sembrato più coinvolgente.

Dati  e informazioni

Perugia fu la prima città a cogliere le potenzialità  funzionali  degli strati  affondati  nel sottosuolo e perduti  nell’oblio dello sguardo.  La costruzione, nel 1983, delle  scale meccaniche tra la valle e il centrale corso Vannucci fu occasione di una visionaria valorizzazione di un lacerto smarrito di città medievale, le cosiddette case dei Baglioni, inghiottite nel 1540 dalle sostruzioni della fortezza di Antonio da Sangallo il Giovane .Commissionata da papa Paolo III per sottomettere e intimidire i riottosi sudditi perugini, la possente costruzione militare, denominata dal committente rocca Paolina, sarà distrutta, in quanto simbolo di tirannia, alla caduta dello stato Pontificio. Con il provvedimento ‘futuribile’ delle scale mobili, di perspicua natura funzionale, volto a velocizzare l’ac-cesso pedonale al centro storico, Perugia svelò e risvegliò la sorprendente vitalità dei luoghi sepolti del suo corpo antico.     Il progetto individuato su opencesione è la riqualificazione del mercato coperto di Perugia.
Tale progetto ha l’ambizione di diventare una sorta di “Hub alimentare” l’imponente struttura del Mercato Coperto, il terzo dei cantieri visitato dalla delegazione del Comune e della Fondazione. Sui due piani accessibili e collegati attraverso scale mobili e sovrastati da un enorme lucernaio verranno collocate attività commerciali di varia natura: rientreranno i vecchi banchi alimentari temporaneamente spostati al mercato scoperto proprio per permettere la realizzazione degli interventi;  arriveranno nuove botteghe di operatori agricoli per la vendita dei prodotti regionali; si aggiungeranno attività per la ristorazione e stimoli all’organizzazione di manifestazioni ed eventi culturali. Il Mercato Coperto potrà così diventare una sorta di alter ego del co-working di Fontivegge, un luogo di incubazione e start-up indirizzato alla filiera dell’enogastronomia, dell’agricoltura e del turismo, una vera e propria piazza pulsante di vita dalla mattina alla sera. Il mercato, poi, avrà 3 anime, tutte però facenti parte di un’idea unica, quella di un moderno mercato cittadino, sulla base dei più belli esempi europei. Sulla terrazza, infatti, ci sarà la naturale prosecuzione  dell’attuale  mercato comunale, con il rientro dei 3 operatori attualmente presenti, e con l’apertura di nuovi spazi da assegnare, anche temporanei, permettendo a quegli artigiani del gusto e piccoli operatori locali di sentirsi parte integrante del nuovo hub agroalimentare della regione.
Il mercato vero e proprio, invece, sarà gestito da un soggetto esterno, mediante partecipazione ad un bando comunale che delineerà le linee strategiche ed operative dell’operazione. Qui avremo uno spazio polifunzionale, con attività di ristorazione, vendita al dettaglio ed eventi, tutti aventi il food come  protagonista assoluto, con cooking show, corsi e degustazioni. Struttura innovativa che allungherà sino a sera, dopo cena, gli orari del tradizionale mercato, dando un nuovo polo di aggregazione culturale, sociale, turistico e ludico alla città, permettendo di vivere  il centro in modo  contemporaneo

Soggetti: programmatore regione Umbria ,attuatore comune di Perugia beneficiario: comune di Perugia

Priorità qsn Competitività e attrattività delle città e dei sistemi urbani

Obiettivo generale qsn

Promuovere la competitività, l'innovazione e l'attrattività delle città e delle reti urbane attraverso la diffusione di servizi avanzati di qualità, il miglioramento della qualità della vita, e il collegamento con le reti materiali e immateriali

Obiettivo specifico qsn

Elevare la qualità della vita, attraverso il miglioramento delle condizioni ambientali e la lotta ai disagi derivanti dalla congestione e dalle situazioni di marginalità urbana, al contempo valorizzando il patrimonio di identità e rafforzando la relazione della cittadinanza con i luoghi

Scelta del nome e del Logo La vocazione del nostro istituto ruota attorno alla progettazione e appunto dall’idea di progettare un nuovo percorso didattico che sia rivolto a competenze di cittadinanza attiva oalle politiche di coesione sociale ci ha fatto optare  verso l’adozione della lente d’ingrandimento  per “vederci chiaro” ed investigare .

Coesione e ricerca alla base del nostro percorso do monitoraggio attivo e sono simboleggiati dal team coeso  dentro la lente d’ingrandimento.

RUOLI ALL’INTERNO DEL TEAM

Sono stati assegnati i ruoli anzi ci siamo scelti i ruoli, in accordo con gli interessi e le competenze di ciascuno di noi abbiamo scelto quale ambito approcciare

Nominativi

ABD EL MESSIH MARIKA

APREA FRANCESCO , BETTI GIOVANNI, BUZZI FILIPPO, CALZONI PIERO, D'INNOCENZO MARTINA,  FONDUM ALEXANDER WILLIAM , FRANCK MARTIN TADJOUO NGANA , GATTI THOMAS,. GIROLMONI TOMMASO , LAADAM KAUTAR , MASSETTI EDOARDO, METO EUGJENI , PESCATORI FRANCESCA , PICCIOLINI MATTEO  SCORTECCI LINDA 19 . SILVA SOFIA , VILLA REBECCA

Ruoli

PROJECT MANAGERS

  STORYTELLERS

  DESIGNERS

  SOCIAL MEDIA MANAGERS

  ANALISTA E CODER

  BLOGGERS

  HEADS OF RESEARCH